Formazione e Carriere Project Management: intervista a Davide De Pieri
Gentile Davide De Pieri,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Attualmente ricopro la posizione di Project Manager presso la società di ingegneria DBA.Pro s.p.a. Coordino attività di progettazione inerenti infrastrutture impiantistiche rivolte al settore di Transportation and Logistics (T&L) con un focus principale su impianti di shore connection (o cold Ironing) in ambito portuale.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Il ruolo di PM declinato nella mia attuale realtà lavorativa presenta le seguenti criticità principali:
1) – Progettazione di infrastrutture innovative in un contesto in cui i requisiti lato cliente non sono definiti in modo chiaro e regimentata con tipologie contrattualistiche a prezzo fisso e tempo definito.
2) – Coordinamento di attività specialistiche e multidisciplinari svolte da un team eterogeneo, giovane e dislocato.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Il mio percorso di carriera è sicuramente caratterizzato dall’aver cambiato posizione lavorativa con una cadenza triennale spaziando da ruoli prevalentemente tecnici a ruoli gestionali in contesti operativi molto diversi tra loro. Ciò mi ha reso duttile nell’apprendimento e mi ha permesso di confrontarmi con realtà aventi culture aziendali e mercati di riferimento molto diversi da loro. Analogamente il doversi inserire spesso in un nuovo gruppo di colleghi e collaboratori mi ha permesso di migliorare alcune caratteristiche comportamentali funzionali al ruolo attuale di Project Manager. A livello operativo l’esperienza più formativa è stata sicuramente l’attività di coordinamento di un progetto di installazione di tecnologie proprietarie a servizio di un centro logistico di una nota multinazionale tedesca operante nel settore postale. Il team di lavoro composto da membri provenienti da cinque diverse nazioni è diventato una famiglia in quei 12 mesi di collaborazione.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Nel 2012, ispirato da colleghi senior certificati PMP, ho conseguito la certificazione ISIPM-Base affiancata da un corso di e-learning di 120 ore “Managing Projects” tenuto dalla George Washington University. L’esperienza lavorativa in Nestlè (2013-2015) ha poi favorito l’approccio alle tematiche relative al Continuos improvement con contaminazioni di metodologie Lean, mentre la formazione come Responsabile Sicurezza Gallerie ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs 264/06 (2016-2018) per Autostrade per l’Italia s.p.a. mi ha consentito di interfacciarmi con il mondo operations proprio di infrastrutture di servizio critiche. Come PM in Datalogic s.p.a. (2018-2021) ho avuto modo di sperimentarmi in contesti internazionali (EMEA e NA) ed ora, in DBA.pro s.p.a., ho frequentato il master MASPM di ISTUM che rafforza le mie competenze nell’ambito del Project Management e la convinzione che essere un PM non è solo un titolo bensì un viaggio che intraprende chi persegue una crescita interiore continua.”