Intervista alla faculty: Dott. Biagio Viganò #MASRI
Gentile Dott. Biagio Viganò,
innanzitutto grazie per la sua preziosa collaborazione con ISTUM – Istituto di Studi di Management. Lo scopo di questo editoriale è presentare i membri della faculty dei Master Executive.
In quale/i master e in quali moduli formativi svolge l’attività di docente?
Attualmente insegno al MASRI in Gestione, Sviluppo, Amministrazione e Formazione delle Risorse Umane, dove da poco sono stato nominato Direttore Scientifico, con l’obiettivo di revisionare la struttura del Master e inserire nuovi moduli innovativi.
In passato ho tenuto molte docenze, fin dalle prime edizioni, dei Master MAMS e MEMA
Qual è l’approccio metodologico che utilizza in aula?
Porto in aula 25 anni di esperienza nel mondo HR, dove da oltre 15 anni ho assunto ruoli direzionali, in grandi aziende italiane e prestigiose multinazionali. L’approccio metodologico che utilizzo abbraccia e integra varie scuole di pensiero, dove ho ottenuto certificazioni nazionali e internazionali, dalla Programmazione Neurolinguistica (PNL), alla Comunicazione e Problem Solving Strategico, fino al Modello Socio-Costruttivista.
Importante inoltre sottolineare le esperienze all’estero, con la gestione di team multiculturali, un aspetto sempre più rilevante nelle realtà aziendali e che va tenuto ben presente in tutti gli insegnamenti nell’ambito risorse umane.
Ci può riportare un esempio di caso di studio e/o esercitazioni che propone durante i suoi interventi?
Partendo dalla visione di un film che tocca in modo approfondito molti aspetti di gestione delle persone in azienda, in una situazione conflittuale, i partecipanti vengono guidati nella valutazione delle soft skills del protagonista e dei comprimari, mettendo subito in pratica sul campo, con la mia supervisione, quanto appreso nei moduli Selezione e Assessment Center, Valutazione del Personale e Comunicazione Efficace.
I risultati di questa esercitazione sono spesso sorprendenti e fanno riflettere i discenti sulla varietà dei comportamenti osservabili, la parte visibile dell’iceberg nel modello delle competenze che propongo.