
Formazione e Carriere Food Management: intervista a Simona Petronitti
Gentile Simona Petronitti,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Da 18 anni ricopro il ruolo di Technical Manager presso L’AQUILA Importers and Distributors. Mi considero un ponte tecnico tra l’industria italiana e quella del Regno Unito, due mercati che spesso seguono dinamiche diverse. Grazie all’esperienza maturata e alle competenze acquisite, ho saputo trasmettere fiducia e professionalità, favorendo collaborazioni solide e durature.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Ogni giorno porta con sé nuove sfide. Lavorare principalmente nella compliance significa gestire un flusso continuo di informazioni, approfondire tematiche complesse e supportare i fornitori nell’adeguarsi alle specifiche dei clienti, agli audit e alle certificazioni.
L’aspetto più impegnativo è garantire la massima trasparenza lungo l’intera supply chain, aiutando al contempo a comprendere e accettare le peculiarità di alcuni ingredienti naturali, per i quali le regole standard di food safety risultano spesso di difficile applicazione.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Ogni piccolo passo ha lasciato il suo contributo. Per me, viaggiare è stato un elemento chiave: vivere esperienze in città e Paesi diversi mi ha permesso di ampliare la mia visione e sviluppare una comprensione più profonda delle dinamiche del settore.
Esistono approcci tecnici, ma anche approcci culturali, ed è essenziale saper osservare un problema anche attraverso gli occhi del proprio interlocutore. Lavorare con colleghi di diverse nazionalità è stato incredibilmente arricchente e stimolante.
Credo che, al di là di ciò che si fa, debba sempre esserci una componente di curiosità, quella spinta che ti permette di non fermarti mai e di scoprire, ogni giorno, qualcosa di nuovo.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Il Master FSM in Food Safety Management è stata un’esperienza formativa e di scambio estremamente arricchente. In particolare, l’approccio ricevuto nell’affrontare le problematiche attraverso i vari standards mi ha aiutata a rivedere e perfezionare molti aspetti del mio lavoro.
Dopo l’università, la maggior parte delle mie esperienze si è svolta in prima linea: non ho mai avuto un senior a guidarmi, e così, errore dopo errore, ho costruito e affinato la mia professione. Quando sono entrata nell’azienda in cui lavoro attualmente, quasi nulla era strutturato a livello tecnico. Da sola, e con una conoscenza ancora limitata della lingua, sono riuscita a certificarla e a farla diventare il fornitore unico di funghi porcini per un importante brand leader nel mercato UK. Ad oggi, considero questa sfida il più grande salto nel buio della mia carriera, ma anche il più gratificante.
Molti hanno trovato insolito rimettersi a studiare dopo tanti anni, per me è stata una necessità. Ora so quanto ancora ci sia da imparare, e avere avuto l’opportunità di ascoltare docenti così competenti ha alimentato ulteriormente la mia passione per questo settore.”
Lo staff di Istum Istituto di Studi di Management ringrazia Simona Petronitti, per la cortese intervista e invita chi volesse richiedere informazioni sul Master FSM in Controllo e Sicurezza Alimentare di CSQA Scuola di Management Agroalimentare a cliccare qui.