Formazione e Carriere HR: intervista a Luana Elia
Gentile Luana Elia,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Grazie a voi di Istum, per avermi coinvolta, per me è un onore. Attualmente sono la referente dell’Ufficio Personale della Società Alea Ambienta Spa di Forlì”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Adoro il mio lavoro e sono contenta di aver trovato la mia dimensione, quindi mi ritengo molto fortunata e non parlerei di criticità, ma piuttosto di sfide quotidiane. Ognuno di noi ha un carattere e una personalità ben definiti, che deve saper trascendere, ogni volta che si lavora con le persone e per le persone. La mia sfida più grande è l’imparzialità ed il saper comunque fare il bene dell’Azienda, senza sacrificare per questo l’humanitas. E’ una sfida mediare tra l’interesse aziendale e quello della persona. Non è facile, ma neanche impossibile e la sfida sta nel non dimenticare mai la levatura etica del concetto di humanitas e farne la propria strada maestra. Mi occupo di persone, quindi, per dirla con le parole del commediografo latino Terenzio “Homo sum, humani nihil a me alienum puto» , «Sono un essere umano, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me». E’ una grande lezione di umiltà, umanità e assenza di giudizio, imparzialità appunto.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Arrivo da un’esperienza nell’avvocatura durata circa 11 anni. Sono stati anni preziosi, durante i quali ho potuto imparare, sperimentare e sviluppare le soft skills, che adesso sono fondamentali per il mio lavoro nelle risorse umane: problem solving, capacità decisionale, saper comunicare e riuscire a mettersi nei panni dell’altro, concretezza nell’affrontare le varie situazioni e sapersi barcamenare tra i testi di legge e i vari istituti del diritto del lavoro. Sono solo alcune competenze, che non sapevo mi sarebbero tornate così utili. E poi il coraggio, sì perché per fare l’avvocato, così come per lavorare adesso nelle risorse umane ci vuole coraggio e tanto. Non è un mondo facile, proprio perché molto, troppo battuto e il rischio di farsi coinvolgere e cadere nella banalizzazione è sempre dietro l’angolo.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Senza ombra di dubbio, e lo dico col cuore, il Master MASRI in Gestione, Sviluppo, Amministrazione e Formazione delle Risorse Umane di Istum. E’ stata un’esperienza formativa che definirei meravigliosa, certo, ma soprattutto concreta. Il Master mi ha subito calata nel mondo HR e lì mi si sono aperti scenari che non conoscevo. Ha stimolato in me la voglia di saperne sempre di più e, soprattutto, di affrontare con umiltà questo mondo nuovo. Senza umiltà non si migliora e non si cresce. Le normali esperienze formative si fermano al termine del corso, in Istum ho trovato, invece, un ambiente costantemente stimolante, che ancora adesso non mi abbandona. Il network è fondamentale e questo Istum l’ha capito molto bene. Superfluo elencare i benefici e le conseguenze positive che tutto questo ha portato porta e porterà nell’ambito della mia carriera.”