Formazione e Carriere HR: intervista ad Arianna D’Ascenzo
Gentile Arianna D’Ascenzo
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Mi occupo della consulenza in materia giuslavoristica e amministrazione del personale, e di relazioni sindacali in favore di aziende, operanti principalmente nel settore della somministrazione di manodopera.”
Quali sono le competenze e le caratteristiche personali che caratterizzano il suo ruolo professionale?
“L’approfondita conoscenza tecnica della normativa giuslavoristica e, di conseguenza, l’aggiornamento continuo rappresentano il presupposto imprescindibile per lo svolgimento del mio ruolo professionale. Tuttavia, in aggiunta, la progressiva evoluzione delle organizzazioni, sul duplice versante dei modelli di produzione e di gestione del personale, impone, a mio avviso, rispetto al passato, una maggiore capacità di interpretazione e adattamento alle specificità dei singoli casi, verso la ricerca di soluzioni idonee a realizzare un giusto equilibrio tra le esigenze aziendali e il benessere delle persone. Quando tale ricerca è sottratta alla discrezionalità aziendale e diventa oggetto di negoziazione sindacale, la capacità di interlocuzione con la controparte, mantenendo ferma, nel contempo, la consapevolezza del risultato da raggiungere, è fondamentale.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Intraprendere, dopo la laurea in Giurisprudenza, il percorso di pratica forense presso un studio specializzato in diritto del lavoro ha rappresentato certamente il primo passo verso la costruzione di una professionalità che avrebbe avuto il suo perno nella passione per questa materia. Dopo il superamento dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, la possibilità di svolgere, in piena autonomia, l’attività di consulenza giuslavoristica e di gestione delle trattative sindacali, a livello territoriale e nazionale, presso un’associazione di categoria mi ha consentito di crescere professionalmente e di implementare la mia capacità di analisi e di gestione (anche a livello emotivo) di problematiche spesso complesse. L’assistenza alle agenzie di somministrazione è stata, inoltre, fondamentale per comprendere alcuni trend più recenti del mercato del lavoro, quali, ad esempio, la crescente spinta verso l’impiego flessibile delle risorse umane, la conseguente frammentazione delle carriere e, quindi, l’importanza della formazione per la gestione delle transizioni e l’aggiornamento delle competenze.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Negli anni più recenti, il percorso triennale di Dottorato in “Formazione della Persona e Mercato del Lavoro” ha, senza dubbio, scolpito la mia identità professionale, offrendomi una visione ampia delle problematiche connesse al mondo del lavoro odierno, arricchita dal costante confronto con professionisti e accademici qualificati, appartenenti a diversi settori. Le attività formative implicate da tale percorso, concretizzatesi anche nella pubblicazione di articoli e approfondimenti delle tematiche di volta in volta presidiate in ambito HR, mi hanno portato ad affinare un metodo di analisi solido, senz’altro fondamentale nel modo in cui interpreto e svolgo il mio ruolo professionale. La curiosità per il settore delle risorse umane, in senso ampio, mi ha spinto ad iscrivermi al Master MASRI in Gestione, Sviluppo, Amministrazione e Formazione delle Risorse Umane, promosso da ISTUM, nel corso del quale l’efficace connubio tra approfondimento teorico e simulazioni pratiche, sotto la regia di docenti esperti e qualificati, mi ha consentito di incrementare le mie conoscenze in aree, come la formazione e la selezione del personale, solo marginalmente trattate nel contesto lavorativo di provenienza.”