
Formazione e Carriere nel Pharma: intervista a Marta Falcinelli
Gentile Marta Falcinelli,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Attualmente sono ricercatrice in campo dell’oncologia. Mi occupo di condurre esperimenti e di analizzare dati di genomica tumorale, favorendo l’integrazione di soluzioni innovative nella pratica clinica.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Diventare ricercatori richiede un investimento costante nello studio e nella formazione continua. Il mondo della ricerca evolve rapidamente, e mantenersi aggiornati è una condizione essenziale. Per me, però, non si tratta solo di approfondire la ricerca di base e seguire la letteratura scientifica: ciò che considero davvero importante è riuscire a trasformare le conoscenze in soluzioni e applicazioni cliniche concrete. Per farlo, è fondamentale saper comunicare in modo chiaro ed efficace con i professionisti del settore, promuovendo un dialogo costruttivo tra ricerca e pratica clinica. Una qualità che ritengo distintiva nel mio percorso è la capacità di ascolto. Se all’inizio ascoltavo professori e mentori per imparare, oggi ascolto colleghi scienziati, clinici e pazienti, per comprenderne i bisogni e capire come posso contribuire, con le mie competenze, a trovare risposte utili e praticabili.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Diversi elementi hanno inciso in modo significativo sul mio percorso professionale. In primo luogo, le esperienze maturate in istituti di ricerca sia in Italia che all’estero mi hanno permesso di ampliare le prospettive, confrontarmi con contesti scientifici eterogenei e costruire una rete internazionale di collaborazioni. Un ulteriore aspetto determinante è stato il lavoro a stretto contatto con pazienti oncologici, che mi ha trasmesso con forza il valore di una ricerca orientata all’impatto concreto sulla qualità di vita dei pazienti. Un altro elemento fondamentale è stato l’aver incontrato e selezionato, nel tempo, mentori eccezionali che rappresentano tuttora preziosi punti di riferimento nel mio percorso, spronandomi a puntare su obiettivi ambiziosi ma raggiungibili e spingendomi a migliorarmi costantemente.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Dal punto di vista formativo, il mio percorso comprende una laurea specialistica, un dottorato di ricerca e un’esperienza post-dottorato, un iter piuttosto consueto per chi opera nel campo della ricerca. Il vero punto di svolta, tuttavia, è stato il Master Executive MEMA in Management Farmaceutico: Medical Scientific Liaison (MSL) e Medical Advisor (MA). Intraprendere un percorso di questo tipo può apparire una scelta atipica per chi segue una carriera prevalentemente accademica, ma ho voluto affrontare questa sfida proprio per uscire dalla mia comfort zone, potenziare le mie competenze in ambito aziendale e acquisire una formazione più trasversale. Questa esperienza si è rivelata decisiva per comprendere a fondo le dinamiche del management nel settore farmaceutico e mi ha offerto l’opportunità di espandere il mio network, costruendo relazioni solide con professionisti dell’industria.”
Lo staff di Istum Istituto di Studi di Management ringrazia Marta Falcinelli, per la cortese intervista e invita chi volesse richiedere informazioni sul Master MEMA in Management Farmaceutico: Medical Scientific Liaison (Msl) e Medical Advisor (Ma) a cliccare qui.