Formazione e Carriere QHSE: intervista a Angelo Ivan Rossi
Gentile Angelo Ivan Rossi,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Ricopro il ruolo di Chief Information & Regulatory Officer presso Trueblue s.r.l.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“La mia attività ha una caratteristica trasversale sull’intero sistema azienda sia verso i diversi Dipartimenti che i Clienti e stakeholders. L’Ufficio che presiedo ha la missione di garantire la Sicurezza delle Informazioni integrata ai temi Privacy e Data Protection, la coerenza ai temi regolatori generali e specifici alle soluzioni e servizi IT per le Lifesciences. Risulta quindi fondamentale un aggiornamento costante delle competenze, unito alla voglia di migliorarsi, a guidare le persone ed i team, supportandoli nelle sfide quotidiane e rappresentando il volto dell’azienda verso clienti e fornitori in ambito di qualità.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Agli inizi della mia carriera ho avuto la fortuna di muovermi in numerose organizzazioni molto differenti in tipologia e ambito, verso progetti internazionali e con esperienze di rilievo anche all’estero, in ambito Farmaceutico, Bancario e Assicurativo. Ho iniziato in un’importante multinazionale del Pharma come tecnico programmatore, contesto in cui la qualità della realizzazione del sistema informativo era fondamentale. Ho potuto quindi evolvere le mie competenze dal produrre e misurare la qualità del prodotto finale ad occuparmi della qualità metodologica con cui realizzare validi sistemi informativi, fino ad essermi occupato di tutta la filiera qualità verso aspetti organizzativi, operativi, metodologici oltre che tecnologici, rivestendo ruoli manageriali a supporto di singoli gruppi fino ad intere realtà in contesti di start-up ed intere business unit in multinazionali fortemente strutturate.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“E.Wapnick definisce multi potenziali le persone capaci di racchiudere idee e competenze da dominii differenti in apparente contrasto, individuando sinergie non evidenti. Sono nato con una grande passione ingegneristica per l’informatica, leit motif di tutti i miei studi scolastici ed universitari; tuttavia successivamente ho dovuto evolvere i miei modelli mentali ed operativi verso settori fortemente umanistici. Scoprii come il comprendere profondamente i dominii di destinazione dei sistemi informativi si rilevava fondamentale nel creare soluzioni e servizi efficaci agli utilizzatori finali e nel trasferire la reale essenza dei problemi ai profili maggiormente tecnici. In tale senso, prima del MACOB mi specializzai ad esempio in ambito di frameworks organizzativi Agili, competenze orizzontali nel facilitare l’organizzazione delle attività, quindi nuovamente su competenze molto tecniche e verticali, come la Data Protection. Oggi, grazie al Master MACOB in Compliance, Risk and Business Continuity Management & Auditing presso ISTUM, ho potuto ulteriormente consolidare delle competenze verticali in Auditing e Compliance, necessarie ad un ruolo che desideri essere guida nelle organizzazioni in cui opera, tuttavia affrontandole con una ottica tipicamente lean a livello di approccio sistemico. Per un non giurista come il medesimo, il master è stato sfidante, ma l’approccio concreto, professionale ed appassionato dei docenti, unito ad un gruppo di discenti motivati e desideroso di confrontarsi, si è rivelato una fondamentale alchimia. L’ottenimento dei numerosi titoli legati al master è stata una grande soddisfazione professionale, ma le competenze ricevute non si limitano ai soli specifici argomenti dei modelli di gestione trattati, fornendo una visione metodologica sistemica della compliance come profondo valore di competitività e metodo per le organizzazioni.”