Formazione e Carriere QHSE: intervista a Antonino Scirè

Gentile Antonino Scirè,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“Ricopro il ruolo di R.S.P.P e Country EHS Manager per l’Italia essendo la Exyte Italy, parte del Gruppo Exyte.”

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“Gli aspetti critici sono oltre la comprensione e la corretta applicazione della normativa, la quale come si sa, non sempre è chiara, non sempre vi sono decreti attuativi per la sua applicazione ma, a volte è discrezionale. Inoltre, le soft skills personali, nell’approccio alle tematiche ed alla gestione e mediazione con tutti gli attori coinvolti sia italiani che stranieri, fa si che occorre maturare una notevole esperienza nelle varie tematiche di Ambiente, Salute, Sicurezza, Energia per orientare i comportamenti ed essere il “consulente” interno ed esterno (nei confronti dei subappaltatori) autorevole.
Aggiungo che, conoscere le dinamiche, l’approccio, la corretta interpretazione ed applicazione delle ISO, permette di strutturare meglio i vari sistemi di gestione, di avere una visione di insieme per la integrazione dei sistemi ed avere la professionalità e la consapevolezza sia nel fare gli Audit di prima e di seconda parte ma soprattutto, avere la capacità di rispondere adeguatamente ( verbalmente o attraverso le informazioni documentate) nel caso si venga “Auditati” dal Cliente o dagli enti di certificazione.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“Ricoprire un ruolo utile all’azienda, anche se obbligato dalla legge. Avere la capacità di dialogare con tutti al fine di comprendere le esigenze altrui e di comunicare adeguatamente le proprie esigenze (professionali e non personali). La Sicurezza è un ambito trasversale che impatta su tutti i reparti. Le conoscenze informatiche e linguistiche (lingua inglese) mi hanno aperto a sempre nuove opportunità di crescita e di miglioramento.
Vorrei inoltre evidenziare il fatto che la formazione ricevuta sui 4 diversi sistemi di gestione permette di avere un approccio comune, di avere procedure, evidenze e riscontri condivisi ed applicabili ai singoli sistemi o a tutti, in base agli obiettivi stabiliti dalla direzione aziendale, al fine del conseguimento di una singola certificazione o del sistema integrato qualità, ambiente, sicurezza ed energia.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“Come dicevo prima, eventi formativi sulle soft skills quali, gestione del tempo, project management, gestione del personale, comunicazione, lavoro in contesti internazionali complessi, confronto ed affiancamento con professionisti.
Scuola di direzione aziendale in Ancona e Scuola di management presso la Bocconi. Corsi sulla responsabilità amministrativa ( 231), sulla privacy, codice etico, sicurezza informatica e proprietà intellettuale, lingua inglese, sistemi informativi territoriali, sistemi informativi aziendali, amministratore di rete, Key user di piattaforme di lavoro collaborative, document control, knowledge manager, compliance legale, innumerevoli corsi sulla sicurezza, laurea in ingegneria civile ambientale, specializzazione in valutazione di impatto ambientale di grandi opere attraverso tecnologia G.I.S., etc…”