Formazione e Carriere QHSE: intervista a Stefano Petracca
Gentile Stefano Petracca,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Attualmente ricopro il ruolo di EHS Co-ordinator presso la cartiera italiana di Sonoco Alcore. Mi occupo principalmente della gestione dei molteplici ambiti EHS del sito, ricoprendo il ruolo di RSPP. Contemporaneamente sono di supporto alle funzioni corporate EHS Europe per lo sviluppo dei programmi di prevenzione e protezione continentali.”
Quali sono le competenze e le caratteristiche personali che caratterizzano il suo ruolo professionale?
“Il mio ruolo, soprattutto in un sito complesso come una cartiera, deve avere una solida competenza, non solo in ambito HSE, ma trasversale, capace di comprendere, analizzare e affrontare diversi scenari, ordinari e straordinari, che fanno parte di un processo produttivo e di conseguenza manutentivo a volte molto complesso e veloce, associato a doti di project management e di pianificazione di medio e lungo periodo. A questo si unisce il continuo, costante e fondamentale aggiornamento rispetto ad una vivacità normativa tecnica e legislativa, che non sempre è facile fare proprio e calarlo nella propria realtà produttiva. Le soft skills assolutamente necessarie sono flessibilità, resilienza, capacità di persuasione e comunicazione, integrità e tanto altro, tutto strettamente collegato al -risk based thinking-.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Il mio background è vario. Ho iniziato la mia carriera in ambito HSE, 10 anni fa, nel settore delle costruzioni, partecipando direttamente in cantiere a progetti di un certo rilievo e complessità, in ambito industriale e chimico/petrolchimico. Questa esperienza è stata fondamentale, perché mi ha consentito di crescere moltissimo, associando la concretezza dell’esecuzione allo sviluppo di procedure e alla capacità di capire le applicazioni normative, anche non cogenti. Successivamente, ho lavorato nel mondo della “Power Generation” in una multinazionale blasonata, facendo anche esperienza all’estero lavorando in area EMEA, l’area per cui ero assegnato come HSE Technical Advisor, nei cantieri di service sugli impianti di generazione di energia elettrica, nelle centrali termoelettriche, acciaierie e raffinerie. Il mio percorso è continuato nel recente passato lavorando presso una multinazionale della chimica, dove mi sono confrontato con il processo di produzione chimico, imparando l’approccio alla sua gestione.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Sicuramente gli eventi formativi fondamentali a cui ho preso parte e che hanno senza dubbio contribuito allo sviluppo della mia carriera e delle mie abilità lavorative sonno stati due. Il primo è sicuramente la certificazione NEBOSH IGC la seconda è stata la partecipazione al Master MASGI di Istum in Sistemi di Gestione Integrati per la Sicurezza, l’Ambiente, la Qualità e l’Energia di ISTUM. Sono stati percorsi formativi molto diversi, il NEBOSH ha un taglio internazionale, ti mette a confronto con il mondo della sicurezza sul lavoro che ha basi internazionali e diverse da quello italiano. Il master MASGI, invece, mi ha permesso di approfondire tematiche che già conoscevo, sviscerando dettagli importanti e calando la teoria nella pratica, con oggettività e integrazione tra le diverse norme e i diversi schemi di certificazione, fattore oggi più che mai fondamentale per chi intraprende questo percorso di carriera.”